di Donatella Binaglia
Chi, come me, ha partorito nel vecchio ospedale di Perugia il “Policlinico di Monteluce” ricorderà sicuramente la piccola cappella posta vicino al reparto di ginecologia che ha accolto negli anni le gioie, le paure e i dolori dei perugini.
La suggestiva atmosfera dei dipinti del grande maestro del futurismo Gerardo Dottori, all’interno della cappella, portava con sé una sorta di spiritualità che permetteva l’ingresso nell’eterno. La chiesa, nel 2016, aveva subito atti vandalici gravi che avevano ridotto il luogo di culto in condizioni allarmanti. Il grande affresco che si trova dietro l’altare, con Maria che sorregge Gesù è veramente il simbolo di tutte le mamme che si trovano, per la prima volta, ad avere il proprio piccolo tra le braccia.
La cappella di Monteluce, eretta su pianta centrale nei primi anni ’40 del XX secolo ospita, sulla cupola e sulle pareti, affreschi del maestro umbro. Essendo collocata all’interno dell’ex ospedale di Monteluce, è dedicata a Maria Salute degli Infermi, uno degli attributi alla Madonna per i quali la si invoca nelle Litanie Lauretane.
La notizia della conclusione delle operazioni di salvaguardia, consolidamento e restauro effettuata su alcune porzioni dei dipinti murali della cupola del Dottori, a noi di Umbria e Cultura rende particolarmente felici: già in passato ci siamo occupati di un’opera analoga del maestro del futurismo che ha urgente bisogno di cure: l’affresco realizzato sulla superficie del catino absidale della Chiesa di Santa Maria Maddalena a Tuoro, per il quale cogliamo l’occasione per rilanciare l’appello per un urgente intervento.
Nel caso di Monteluce, gli interventi sono stati finanziati dalla Regione Umbria e realizzati da una qualificata azienda del settore, mentre la direzione dei lavori è stata eseguita dal Servizio regionale demanio e patrimonio in stretta collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e del paesaggio dell’Umbria.
“I lavori appena terminati – afferma l’assessore Bartolini – rappresentano il primo passo di un progetto molto più ampio di restauro e risanamento conservativo della Cappella degli Infermi, dove la Regione Umbria ha stanziato complessivamente oltre 300.000 euro per il suo recupero e per il quale sono in corso, da parte degli uffici, le procedure di gara per l’affidamento dei lavori. Il restauro della Cappella degli Infermi – prosegue Bartolini – è un fatto importante dal punto di vista religioso e per le necessità di culto del quartiere, a questo proposito abbiamo dato vita ad un accordo con l’Archidiocesi di Perugia che si occuperà della gestione della Cappella. Il tutto senza dimenticare che in quella Cappella si trova uno dei cicli pittorici più completi realizzato da Gerardo Dottori a Perugia. E dunque il restauro assume anche un grande significato culturale legato a questo grande artista. Tra l’altro proprio il ballatoio di questa Cappella, attualmente ancora di proprietà privata, quando sarà restaurato, diventerà la sede dell’Archivio e della Fondazione Dottori”.
Credit: foto Umbria Domani